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Numero di versi

In questa architettura molto rigorosa, l’unico elemento che varia in maniera a prima vista casuale è il numero di versi di ciascun canto.
Ma vediamo se è veramente così.

La prima osservazione è che il numero di
versi di un canto di solito non si ripete
tranne in qualche «strano» caso.
La seconda osservazione è che vi sono 7
canti del purgatorio che hanno una simmetria centrale rispetto al canto XVII.
(Osservazione di W. Singleton)

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Numero di terzine








Dato che il numero minimo di terzine è 38 e il massimo numero è 53, calcoliamo il numero di versi possibile utilizzando la formula:
𝑛° 𝑡𝑒𝑟𝑧𝑖𝑛𝑒 ∙ 3 + 1 = 𝑛° 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖

Le somme delle cifre dei totali dei versi saranno perciò necessariamente dei multipli di tre cioè 3, 6, 9, 12 più uno: 4,
7, 10, 13.

Possiamo però osservare che non ci sono canti che abbiano un numero di versi pari a 118 corrispondente a 39 terzine, pari a 121 versi corrispondente a 40 terzine e 127 versi pari a 42 terzine.

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La media dei versi

Nella tabella vediamo la media del numero di versi contenuto in ogni canto delle tre cantiche della DIvina Commedia.

INFERNO= 138,9090909-> 46 TERZINE
PURGATORIO= 144,0909091-> 48 TERZINE
PARADISO= 144,1818182-> 48 TERZINE

Quindi Dante privilegia o desidera una media di 48 terzine (145 versi) anche se non usa sempre questa quantità.

Nell’inferno Dante utilizza 145 versi una volta, nel purgatorio 9 volte (3 volte in coppia e 3 volte da solo) e
3 volte nel paradiso.

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48=12*4

Questa caratteristica è utile a Dante per suddividere il canto in 4 parti e poi inserire i concetti importanti proprio quando finisce un gruppo di 12 terzine o quando inizia un gruppo di 12 terzine.
A esempio, nel canto IX del Paradiso,
la descrizione del sogno in apertura, dopo l’ampia perifrasi indicante l’ora notturna, si conclude all’11° terzina. Nella 12° inizia il risveglio di Dante, alla 24° terzina Dante segnala l’importanza del punto raggiunto, a cui deve corrispondere un innalzamento e un
perfezionamento dell’arte rappresentativa (vv. 70-72).

Il superamento dei 3 gradini simbolici è collocato nella 36° terzina. Nell’ultimo quarto del canto la porta si apre e Dante si appresta ad entrare.

Nel canto XV, alla 12° terzina si avvicina l’angelo, alla 24° terzina (vv 70-72) definizione dell’amore di Dio, 36° terzina terzo esempio di mansuetudine, 48° i pellegrini raggiungono la cortina di fumo.

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